talento

cara sabri,
mi sembra che il tuo talento di scrittrice non venga affatto meno con l'andare del tempo... le tue avventure americane sono sembre FRIZZANTI (come dice la silvia sieni)e piacevoli da leggere.

indovina chi ho incontrato poco fa? la Laura ODDO, che aveva appena fatto un esame per le SISS e insegna a vicchio
daniele insegna a borgo: siamo tutti professori (chi più chi meno)e ci trasferiamo tutti in mugello.

mi raccontava della sua scuola di drop out vicchiesi, bambini problematici e abbandonati che si sputano in classe.

io invece provengo da un seminario (sono appena tornata) per la divulgazione del verbo tecnologico nella moribonda scuola italiana... 160 insegnanti toscani e laziali riuniti per due giorni in un vecchio, maleodorante albergo di montecatini...
che dire? due giorni di tensione altissima dato che noi arriviamo sul posto totalmnete impreparati, non sappiamo che dire a questi poveri cristi che già sono scettici di suo e vedono le tecnologie come una mianccia alla propria professionalità.

però. ho un però. con andrea, il mio collega, stiamo sviluppando un progetto secondo me molto bello, per insegnanre italiano a "chiunque, in ogni parte del mondo voglia imparare e fare pratica della lingua italiana". sono due mesi che ci smazziamo questa idea e cerchiamo di elaborarla. domani dovremmo (se tutto va come deve) presentarla ufficialemnte. vedremo le reazioni.
per adesso non anticipo nulla...

quando parla di questa idea, andrea cita sempre la parabola dei talenti: vedi il mio percorso mi avvicina alla religione, quando il tuo se ne allontana!
lui dice che è l'occasione per sviluppare e portare avnti i propri talenti, diritto e dovere di fronte alla vita.
sarà poi vero?
intanto, grazie alla sua tenacia ma anche a una buona dose di empatia l'abbiamo fatto. e sono anche un po' emozionata all'idea di presentarlo. se poi dovessero dire di portarlo avanti... beh, scendiamo dal sogno!

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